KPOP Demom Hunters

Lego moc KPOP Demon Hunters

KPOP Demon Hunters è un fenomeno globale, il titolo più visto della storia su piattaforma Netflix mentre scrivo questo post.

Il film di animazione ha conquistato anche la mia famiglia: per questa creazione Lego originale ho realizzato tre caricature in stile 8bit delle Huntr/x, più un omaggio alla tigre e la gazza, protagonisti di un raccoNto della tradizione coreana e accreditati rispettivamente come Derpy e Sussy.

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Seria A, si valuta l’ipotesi playoff

Tra le opzioni al vaglio della FIGC per la ripartenza del pallone vi è l’ipotesi playoff e playout per la Serie A. A ritornare in campo sarebbero solamente 10 squadre, le prime 6 (Juventus, Lazio, Inter, Atalanta, Roma e Napoli) e le ultime 4. (Geona, Lecce, Spal e Brescia).

La Casa de Papel

La Casa di carta è tornata: un nuovo capitolo della saga è svelato agli appassionati di mezzo mondo. Se la sospensione di diversi mesi per il lancio della nuova stagione è di per sé straziante, la quarantena forzata ha reso l’attesa ancor più febbrile.

Ritroviamo la banda dei Dalì asserragliata tra le solide mura del Banco di Spagna. Molte critiche puntano il dito contro l’asSenza di idee e i buchi nella trama, ma i fan perdonano le baggian imprecisioni nell’impianto narrativo. Sebbene le prime due stagioni alla zecca di stato siano state oggettivamente superiori, l’empatia e l’affezione maturate per i rapinatori mantengono incollati allo schermo. Che ne sarà dei nostri beniamini?

Tra i personaggi femminili prediligo Nairobi, donna coraggiosa e determinata. Ma il mio favorito è il Professore. Le sue eccEzionali doti strategiche sono annebbiate dai sentimenti, ma non dubito che riuscirà a ritrovare la lucidità per condurre alla salvezza almeno un gruppo di compagni.

Quello che mi affascina dello stratega è il tratto psicologico che ci accomuna: razionalità, calcolo delle probabilità, analisi delle conseguenze. Grandi pRotagonisti di fumetti o pellicole che ho amato per le loro capacità premonitorie sono Senza Nome (Hero), Constantine e Shikamaru Nara. Ne ricordi altri?

Per realizzare questo Lego omaggio dedicato alla Casa de Papel e ai suoi protagonisti, ho costruito una copia della sede del Banco de España, così come rappresentata nel plastico di Palermo. La facciata lineare e l’aspetto squadrato hanno reso l’impeGno accessibile, nonostante qualche licenza autoconcessa per ridurre piani e finestre del palazzo.

Realizzare l’iconica maschera di Dalì è stato un passaggio di gran lunga più sfidante: il virtuoso surrealista non poteva certo sfoggiare baffi dall’aspetto comune! Ho costruito per primi naso e mustacchi, modellando poi le dimensIoni del volto a partire dal centro.
Disponendo di un solo piatto convesso bianco, ho montato uno degli occhi con un disco arancione trasparente delle stesse dimensioni, colorandolo poi in postproduzione. Nel mio profilo TikTok è disponibile un breve video in cui si vede la maschera originale.
Volevo che le sopracciglia arcuate fossero più sottili nella parte esterna, così ho impiegato due piedi di porco. Solo in un secondo momento ho sOrriso della curiosa combinazione: attrezzi da scasso sul volto della maschera del rapinatore!

Scientificast, il podcast neurotonico

Anni di zapping radiofonico mi hanno lasciato un indice ben tornito e una certa insofferenza ai palinsesti. Alcuni mesi fa ho realizzato che potevo capitalizzare meglio l’ora quotidiana seduto al volante: cercavo un podcast istruttivo e divertente e un aMico mi ha indirizzato a Scientificast.

Flash! È stato un colpo di fulmine, tanto che una volta ascoltAti gli episodi recenti ho deciso di procedere a ritroso per approfondire i temi più stimolanti.

Scientificast è un podcast indipentente che tratta di materie scientifiche (astronomia, biologia, chimica, fisica, geologia, matematica e medicina), con spunti e incursioni sull’attualità. Al microfono si alternano donne e uomini che ho impaRato a riconoscere e a stimare: scienziati, ricercatori, insegnanti… tutti abili divulgatori capaci di intrattenere con ironia, senza tradire il rigore scientifico.

Il mio Lego omaggio a Scientificast è stata una sfida ingegneristiCa appassionante: il logo è la stilizzazione di un atomo. Se ricreare forme tondeggianti con mattoncini squadrati è di per sé una prova complessa, realizzare una struttura autoportante retta dalle sottili traiettorie percorse dagli elettroni è stato un vero incubo. Dopo cinque versioni collassate miseramente, la pazienza del padre di famiglia mi ha convinto a suicidarm ritentare. Il risultato finale è più che sOddisfacente!

29 Febbraio, un’opportunità

Le cose anomale, diverse da quelle cui siamo abituati, sono spesso motivo di infondata paura. “Anno bisesto, anno funesto!“, sentenziavano i nostri nonni. Semplicemente per il fatto che il 29 di febbraio rappresentasse un evento raro e insolito, pertanto da guardare con diffidenza.
Stiamo vivendo la dimensione di questa paura nei confronti del nuovo coronavirus, in molti provando una percezione grandemente ingigantita del fenomeno. Non commettiamo lo stesso errore con questo innocuo 29 febbraio, che dovremmo considerare come un’opportunità: quella di un giorno “in regalo” per realizzare qualcosa di bello e speciale per noi o per gli altri.

Buon 29 febbraio!

Figlio di Apollo

Apollo undici composto da mattoncini lego sulla luna.

Il 20 luglio 1969 il lander della navicella spaziale Apollo si posò sulla superficie lunare. Neil Armstrong e Buzz Aldrin effettuArono la prima passeggiata su un corpo celeste, ad oggi l’unico raggiunto dall’uomo.

Quest’anno ricorre il 50° anniversario di quella che ritengo essere una delle imprese più incredibili della storia: da appassionato di astronomia lo celebro con questa Lego MOC che ritrae il LEM del programma Apollo. Non è una trasPosizione fedele: le geometrie della navetta furono rese molto complesse dagli infiniti vincoli cui gli ingegneri dovettero attenersi.

Neil A. (al contrario si legge alien, il che amplifica il mio coefficiente di euforia) commentò in dirEtta televisiva per il pubblico mondiale: “Un piccolo passo per un uomo, un salto da gigante per l’umanità”.
Fu davvero così. Non tanto per quell’impronta di stivale marcata nella regolite, quanto per l’incredibile sforzo tecnico e scientifico compiuto per realizzare l’obiettivo del tutto inverosimile fissato da John F. Kennedy solo 8 anni prima.

Ho smontato e rimontato decine centinaia di volte le gambe della navetta, alla ricerca di una configurazione vagamente somigLiante a quella originale. Prima di optare per la soluzione con fiocina, telescopio e paletta da vigile, ho avuto tempo di riflettere sul senso di questa grande impresa.
Ci sono molti validi consigli per raggiungere un obiettivo: occorre forza di volontà, è utile scomporre problemi complessi in passaggi più semplici, si deve sbagliare per apprendere dagli errori e via dicendo. Ma a fare la differenza è il momento in cui prendiamo un impegno con noi stessi e con gli altri, stabiliamo che cosa fare e fissiamo una scadenza per riuscirci. Questa presa di coscienza moltipLica le nostre possibilità di riuscita e trasforma un’idea evanescente in un intento concreto.

Secondo le traduzioni di alcuni autori minori, l’eroe troiano di cui porto il nome sarebbe stato il figlio di Apollo. Mi sembra una coincidenza sufficiente per spronarmi a cogliere l’insegnamento del programma spaziale intitolato a papà!
Se all’inizio di questa avventura avevo solo un vago desiderio di riscontro, oggi rilancio con un obiettivo più ambizioso. Sono bravo con i mattoncini ed è la maniera più divertente e coinvolgente che ho trovato per spiEgare ali ed ego.

A un anno da oggi avrò avviato il mio personale, piccolo, shop on-line per proporre al web le mie creazioni handmade più riuscite. L’ho detto. Vado a rimboccarmi le maniche.

Michael Jackson, the Smooth Criminal

Non sono molti gli avvenimenti così segnanti da imprimere un’istantanea geolocalizzata nella nostra memoria.

Nel ’97 a Como seppi dello schianto di Lady Diana: ero un ragazzino, ma l’ammirazione che mia madre nutriva per quella donna mi colpì. Anni dopo, nel più famigerato 11 settembre, muovevo i primi passi tra i banchi dell’università, per dei corsi propedeutici. 10 anni fa mi trovavo invece a La Spezia, quando mi raggiunse la notizia della morte di Michael Jackson.

Il decennale della sua morte non sarà celeBrato, né la nostalgia troverà spazio, dopo la diffusione del documentario “Leaving Neverland”. È difficile farsi un’idea: innocentisti e colpevolisti smontano le rispettive tesi con disarmante accuratezza. Se le vicende legali si conclusero con l’assoluzione, rimangono le ombre gettate dagli accordi extragiudiziari e le testimonianze poi ritrattate.

Genio del pop e ballerino formidabile, Michael Jackson ha segnato un’impronta indelebile nella storia della musica e dell’intrAttenimento. Nell’epoca del movimento #metoo, il dubbio che abbia lasciato impronte indelebili di altra natura nella psicologia e nella vita di tante persone, è lo spunto per l’avvio di una generale revisione mediatica sulla sua eredità artistica e umana.

Questo blog è un laboratorio per il mio ego, concepito per potermi esprimere senza vincoli, ma la delicatezza di certi temi impone comunque sensibilità e attenzione. Pancia o politically correct? Sono paDre di più figli e questo mi ha reso un abile mediatore. Opto per la scelta paracula: omaggio Michael Jackson, scolpendolo nei panni dello Smooth Criminal.